Le imbarcazioni usate oggi per la gara sono rifacimenti di barche usate dai pescatori di un tempo; esse hanno subito solo qualche miglioria tecnica per essere rese più leggere e scorrevoli sull’acqua, ma sono rimaste uguali come struttura: con un fondo piatto e senza chiglia, i remi e le forcole in legno. Inoltre i pescatori remavano in piedi per vedere meglio dove andare e per riuscire a mettere le reti.
Questo tipo di imbarcazioni così come la remata sono originarie del Veneto, di Venezia in particolare, infatti era necessario avere delle imbarcazioni a fondo piatto e senza chiglia nella laguna per essere più agili nei canali e per non rimanere impigliati in acque troppo basse.
Si racconta che negli anni Trenta fosse abitudine dei pescatori del Lago di Garda organizzare gare di voga alla veneta in eventi simili a quello odierno.
Nel 1969 grazie a Enza Lonardi e GianAntonio Fratucello nacque il Comitato Giovanile per stimolare i giovani alla partecipazione sociale. Durante il periodo estivo, in occasione della festa dell’ospite, il Comitato Giovanile organizzava grandi manifestazioni.
Grazie a questi giovani volenterosi nacque l’idea, nel 1992, di organizzare il primo “Palio delle Mura”, dove gli equipaggi, composti da due vogatori, si sfidavano tra le Mura di Peschiera del Garda.
Il nome “Palio” deriva dal fatto che si tratta di una gara tra entità territoriali vicine tra di loro ed il nome "palio" deriva per estensione dal latino pallium, che significa mantello e indica il drappo di stoffa consegnato in premio al vincitore della manifestazione. Il Palio è oggi tipicamente un dipinto, ed il primo fu disegnato dal famoso artista Milo Manara.
Peschiera del Garda si presta in modo particolare allo svolgimento di questa spettacolare gara poichè, avvolta dalle acque del fiume Mincio come una piccola Venezia, è un’isola murata costruita su una rete di canali (che fanno parte della storica struttura difensiva della città fortificata). Così gli equipaggi si sfidanto in una gara di astuzia nel superamento degli ostacoli del percorso come i ponti più bassi, i canali più stretti e le curve più difficili.
Più volte l’assetto militare-urbanistico della città lacustre fu stravolto nel corso degli anni, venendone ridisegnata la forma, la disposizione degli edifici e dell’imponente cinta muraria che per secoli fu baluardo inespugnabile per i molti nemici che tentarono di conquistarla.
Nel Medioevo, Verona estese fino al lago la sua dominazione e Peschiera del Garda venne così a costituire un nodo strategico fondamentale per lo sbarramento del Mincio. Mastino della Scala iniziò l’opera di fortificazione del centro di Peschiera. Nel 1439 Peschiera del Garda entrò a far parte della Serenissima Repubblica di Venezia e, a partire dal 1549, la fortezza assunse l’attuale forma pentagonale. Tale conformazione muraria rimase inalterata fino a quando Peschiera divenne di dominio francese. Nel 1815 poi Peschiera cadde nelle mani degli austriaci e gli ingegnieri dell’esercito di occupazione si impegnarono al completamento delle opere di costruzione di forti esterni ed interni al centro storico iniziate dai francesi. Gli Austriaci si impegnarono anche nella soluzione dei problemi di carattere urbanistico ed edilizio all’interno del nucleo centrale con una nuova dotazione di attrezzature militari. Oggi il sistema di fortificazione di Peschiera è patrimonio dell’UNESCO.
Today’s rowing competition was inspired by a rowing competition among the fishermen of Lake Garda during the 1930s, where they challenged each other using the traditional Venetian rowing technique. As for the boats used today (6 mt long, 120 kgs, 30-40 rowing strokes per minute) just a few technical aspects were modified in order to make the boats go faster on the water, but the overall structure remained the same: keel-less and flat-bottomed, the oars and the forcole (Venetian rowlocks) made of wood.
In addition to that, the fishermen used to row in a standing position facing forward in order to be able to put into the water the fishing nets and to see clearly where they went. This kind of rowing technique and this kind of boats are typical of the Venetian area, as a matter of facts they are strictly connected to the particular hydro-geological characteristics of the Venetian lagoon: keel-less and flat-bottomed boats allow rowers to move the boat very quickly and with agility in the Venetian canals and to avoid that the boat gets stuck in possible wetlands typical of the lagoon area. Today these well-conceived boats are called “Gondolini Gardesani” (the Garda Lake’s little gondolas).
In Italian “Palio” is the name given to an annual athletic contest very often of an historical character pitting the neighborhoods of a town or a region against each other. Traditionally at this kind of competitions the prize awarded to the winner is also called Palio, which is usually a painting, and in this case picturing rowing boats. Famous artist Milo Manara painted the first Palio. Delle Mura means of the fortress, since the fortress of Peschiera creates the racecourse.
Peschiera is the perfect place for such a thrilling race since it is an island on the river Mincio with many channels, just like a little Venice, and the teams have to overcome the difficulties created by this particular structure, like passing under bridges that are very low or managing better than the others hard corners. Peschiera’s fortress has been modified plenty of times before it became like we see it now…
In medieval times Verona ruled over this city and Mastino della Scala, recognizing in Peschiera a strategic military site, started to build the fortress. Afterwards Peschiera became part of the so called Most Serene Republic of Venice and the fortress was improved and already in 1549 it took the shape of a pentagon. For many years this fortress was used to defend the town. From 1801 Peschiera became French and played a prominent part in most military campaigns conducted in Northern Italy. The French improved its defensive structure starting to build many forts in the land surrounding Peschiera.
In 1815 Austria won over the French and settled in Peschiera. The Austrians continued building forts and bastions and started to build them also inside the fortress. Furthermore they urbanized the centre of the town improving the military power of Peschiera. Austrians built much of the biggest historical buildings you see in the centre. In 2017 the fortress of Peschiera became UNESCO’s World Heritage Site.
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